I classici della cucina italiana

SCAFATA SU CUSCINO DI PATATE E CURCUMA

Scritto da Administrator. Postato in I classici della cucina italiana

 

La scafata è un piatto popolare tipico del Lazio e, come spesso accade, è preparato secondo tante varianti. Ciò che non manca mai sono le fave. Pare che il termine scafata derivi dallo “scavare” il baccello che contiene appunto le fave, ma chi può dirlo? Alle fave si uniscono, nelle varie versioni, carciofi, piselli, cicoria, patate ed altra verdura. In questo caso l’ho un po’ rivista con un certo grado di azzardo,

Ho pensato di cambiare lo stato delle patate, sono sempre presenti a pezzi, le ho schiacciate e condite con della curcuma. Questa scafata è stata cotta nel modo classico:

in casseruola, patate a pezzi, carciofi tagliati in due, fave con tutta la loro buccia e piselli, con del guanciale e qualche fogliolina di mentuccia.

Prima di tutto si preparano le verdure, si ”scavano” da i loro baccelli le fave ed i piselli, si torniscono i carciofi, si tagliano in due e si liberano dall’eventuale barba, ponendoli man mano in una ciotola con dell’acqua acidulata per non farli annerire. Nella casseruola si scalda del guanciale - ci sta bene anche del peperoncino - con un poco d’olio EVO, si aggiungono poi le verdure, la mentuccia e dell’acqua, quanto basta  a cuocere le verdure e ad avere un fitto sughetto. Si porta a bollore, si chiude con il coperchio e si abbassa la fiamma. Non occorre rimestare, ma controllare che non si asciughi troppo. 15/20 minuti dovrebbero bastare. È bene che le patate non siano tagliate troppo grosse, debbono cuocersi nel tempo delle verdure.

Cotte le verdure, tiriamo furi le patate, le schiacciamo ben bene e le condiamo con un poco di curcuma a piacimento, ma senza esagerare.

Nel piatto si sistema la presa di patate con un coppapasta e si ricopre con le verdure ed il sughetto rimasto, un filino d’olio crudo ed un ciuffetto di mentuccia a decorare.