TONNARELLI CACIO E PEPE AFFUMICATI

Si tratta di un esperimento suggerito da una ricetta dello chef Errico Recanati. Lo scopo é quello di aggiungere un sentore di affumicato alla pasta. I tonnarelli sono fereschi fatti in casa.
Si tratta di un esperimento suggerito da una ricetta dello chef Errico Recanati. Lo scopo é quello di aggiungere un sentore di affumicato alla pasta. I tonnarelli sono fereschi fatti in casa.
Questa mia versione é con zafferano ed accompagnamento di chips di broccoletti, carciofini alla giudia e anelli di cipolla al forno. In buona sostanza si tratta di un arricchimento del classico piatto della cucina romana.
Variazione sul tema della cacio e pepe. In padella scaldate un poco d’olio con aglio e salvia. Quando l’olio é insaporito rimuovete aglio e salvia. Saltatevi le linguine aggiungendo il pepe e dell’acqua di cottura della pasta. Aggiungete man mano il pecorino sempre saltando la pasta e tenendola calda ma non troppo.
I “Pici all’aglione” sono un piatto tipico della zona ai confini fra Lazio, Umbria e Toscana. Si tratta di spaghettoni tipo bigoli, conditi con un sugo di pomodoro ed aglio e, appunto. L’aglione é un aglio coltivato in quelle zone, é molto grosso ma non ha il sapore aggressivo dell’aglio comune, Immancabile il pecorino.
La “Pasta al pesto” é il simbolo della cucina genovese ma anche ligure in generale. Si tratta di realizzare una salsa pestando del basilico assieme ad aglio, pinoli e del formaggio grattugiato, pecorino e parmigiano. La tipica “Pasta al pesto alla genovese” prevede che vengano uniti alla pasta dei fagiolini e delle patate lesse, ma queste verdure sono previste quando si definisce “alla genovese”. Queste si lessano a parte e vengono unite alla pasta al momento del condimento. La tipica pasta usata sono le trenette (linguine) ma anche le trofie (specie di fusilli).
La Pasta e patate é un superclassico della cucina partenopea, la “povertà2 degli ingredienti si estrinseca particolarmente nell’uso della “pasta mista” quasi ad indicare i resti di dispensa, gli avanzi di vari formati di pasta. Alcuni pastifici producono la “pasta mista” ma non é sempre facile trovarla, potete comunque realizzarla mescolando la pasta che avete, possibilmente pasta piccola o lunga spezzettata. In questo caso ho utilizzato dei bucatini e delle linguine. Nel caso considerate la differenza nei tempi di cottura.
La scafata è un piatto popolare tipico del Lazio e, come spesso accade, è preparato secondo tante varianti. Ciò che non manca mai sono le fave. Pare che il termine scafata derivi dallo “scavare” il baccello che contiene appunto le fave, ma chi può dirlo? Alle fave si uniscono, nelle varie versioni, carciofi, piselli, cicoria, patate ed altra verdura. In questo caso l’ho un po’ rivista con un certo grado di azzardo,
Classici tortelli mantovani farciti con zucca, mostarda cremonese (pere e mele), amaretti, grana padano, uovo, macis (al posto della noce moscata) conditi con burro e salvia, una grattata di pepe ed una di grana.